L'aborigeno e il dottore

04.03.2015 18:55

È andata in Africa un giorno. Li ha incontrato un africano che la fatta impallidire. Sembravano le due fette del ringo. Ci mancava Kakà che facevano un trio, ma siccome Kakà non c'era a leccarsi sono rimasti solo in due. Sotto il sole cocente il cazzo del'aborigeno infilzava l'utero bianco della signora porcellona. E godevano, godevano: lui urlava e affondava le unghie lunghe un metro nel terreno e spingeva con tutti i muscoli che aveva. Lei soffriva felice e si lasciò andare, facendosi cullare dalle scosse provocate dal grande cazzo dentro la sua pancia. Cerco di farle arrivare il cazzo fino all'epiglottide ma ella vomitava e lui succhiava tutto. Fu una giornata indimenticabile. Lui continuava questo rito goduria so: le metteva il pollice nel culo, poi tutta la mano e pingeva e lei urlava, e lui spingeva, e lei urlava... Finché non la mise incinta con il pollicione. Per sentire gli esami per la nascita del bambino l'aborigeno che non sapeva che il dottore poi sarebbe venuto fuori a parlare anche con lui, si sporse troppo per vedere dall'oblò e cadde rompendosi il cranio. Mia zia era contenta: poteva scoparsi anche il dottore! Egli le metteva lo stetoscopio su per il culo e lei la siringa nel buchetto del pene: quella notte uscì del sangue dal puco del culo del dottore perché lei gli aveva messo una scatolina di compresse, poi un'altra, poi un'altra ancora finché non bucarono la prostata.mdopo quel viaggio in Africa lei si poteva ritenere una donna soddisfatta. Ma purtroppo questi atti sono sintomo di stupidità. Aiutatela vi prego; chiamate lo 800800800 per donare 126,53€. Grazie mille

*in questo testo VOLGARE non si fa indicazione a nessuna persona o a qualcuno di malato mentalmente.(tranne che mia zia). Sono solo frutto di immaginazioni bye bye


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